Cos’è il PIF di un cosmetico?

PIF è l’acronimo inglese di Product Information File e rappresenta la carta di identità di un prodotto cosmetico. Ogni PIF contiene le specifiche del prodotto, incluse la lista degli ingredienti, le caratteristiche dell’imballaggio, i dati sul processo di fabbricazione ed etichettatura, oltre a quelli sulla sua sicurezza ed efficacia. Secondo il regolamento UE sui cosmetici 1223/2009 per ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato UE e nel Regno Unito è necessario disporre di un PIF.

In cosa consiste la notifica al CPNP?

Il CPNP (Cosmetic Products Notification Portal) è un sistema di notifica online creato dalle autorità europee per consentire ai produttori di cosmetici degli Stati membri di ottemperare al regolamento n. 1223/2009.  Quando un prodotto è stato notificato al CPNP non occorre effettuare altre notifiche a livello nazionale all’interno dei Paesi dell’UE.

A cosa serve il test in use?

Il test in use è un test eseguito su un gruppo di volontari che provano i cosmetici con l’obiettivo di valutare i claims che si vogliono rivendicare, ovvero le informazioni, indicazioni, aggettivazioni presenti sull’etichetta, tra cui il PAO (la durata di un prodotto dopo la sua apertura), l’effetto lenitivo e quello idratante.

Cosa bisogna fare per immettere in commercio un cosmetico?

I passi obbligatori da compiere per immettere in commercio un cosmetico sono tre:

  1. far eseguire una valutazione della sicurezza del prodotto cosmetico da un safety assessor
  2. far redigere un PIF
  3. eseguire la notifica al CPNP

Per i cosmetici c’è l’obbligo dell’etichettatura ambientale?

Anche i cosmetici, come tutti i prodotti venduti al pubblico, richiedono l’etichettatura ambientale, ossia l’apposizione di simboli per aiutare il consumatore al corretto smaltimento.

In cosa consiste il patch test?

Il patch test è un’indagine che consente di verificare il potenziale irritante di un cosmetico. Si attua tramite l’applicazione di un cerotto occlusivo con una piccola quantità di prodotto sulla schiena di un gruppo di volontari con vari tipi di pelle. Dopo 48 ore il cerotto viene rimosso e il dermatologo osserva eventuali reazioni cutanee, classificando il potenziale irritante. Eseguito tale test è possibile usare il termine “dermatologicamente testato”.

Di quali documenti ho bisogno per importare cosmetici in Europa?

Per importare cosmetici in Europa è necessario essere in possesso del PIF, eseguire la notifica CPNP e ottenere il nulla osta sanitario da parte del Ministero della Salute.

Quanto costa un PIF?

Il costo di un PIF varia in base a tanti fattori. Le medie e grandi imprese spesso applicano prezzi più alti per coprire i costi di gestione aziendali, mentre i liberi professionisti come me tendono a venire incontro alle esigenze dei clienti con tariffe flessibili e modulabili in base alla mole di lavoro commissionata.

A cosa serve il Challenge Test?

Lo scopo del Challenge Test è di valutare l’efficacia del sistema conservante di un cosmetico durante il periodo di utilizzo previsto. L’obiettivo primario è quello di ridurre i rischi per la sicurezza dei consumatori, confermando che il cosmetico sia resistente alle varie contaminazioni a cui viene esposto (come il contatto con il corpo umano o i fattori ambientali nel luogo di produzione).

Di quali documenti ho bisogno se faccio produrre cosmetici per conto terzi?

Chi immette il prodotto cosmetico sul mercato deve avere a disposizione le informazioni per redigere il PIF ed eseguire la notifica al CPNP.

Sono responsabile di un mio prodotto se viene commercializzato da terzi?

Il responsabile del prodotto è la ragione sociale che immette il prodotto sul mercato europeo. Il terzista, invece, non è ritenuto responsabile.

Per i cosmetici è obbligatorio redigere la MSDS (scheda di sicurezza)?

Non è obbligatorio perché il cosmetico (inteso come il prodotto finito) è esente dal Regolamento CLP UE 1272/2008 . In alcune circostanze, come nel caso di prodotti infiammabili o in aerosol, è necessario redigere la MSDS affinché il trasporto e lo stoccaggio avvengano correttamente.

A cosa serve il nickel test?

Il nichel test è un test per quantificare la presenza di nichel nel prodotto cosmetico al fine di tutelare i consumatori. Quando il nichel è inferiore a 1ppm il prodotto può essere usato da consumatori allergici a questo metallo.

Come posso esportare un cosmetico fuori dall’UE?

Ogni paese extra UE ha una normativa cosmetica ben specifica con criteri di etichettatura particolari. In alcuni Paesi sono richiesti la registrazione del prodotto e il certificato di libera vendita.

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